Al peggio non c'è mai fine, non sono il tipo che ama piangersi addosso ma penso che sia
umano dire di voler dimenticare l'
Ottobre 2010. Chi si fosse perso qualcosa può leggere qualche post vecchio..
Il 31 Luglio avevo deciso di correre la mia sesta maratona in quel di
Amsterdam e da li ho iniziato a preparami per questo evento. Dire che tutto è filato liscio è poco: non ho saltato un solo allenamento, credo addirittura di non aver perso 1km rispetto a quanto avevo messo in tabella; bellissime e durissime le uscite a Rodi e Kos, su è giù continui e un caldo allucinante, a Settembre ho iniziato ad inanellare una serie di lunghi portati a termine senza problemi e soprattutto fatti con criterio; sono riuscito a cogliere il PB nella Mezza di Monza che mi ha galvanizzato al punto giusto per affrontare con cattiveria le ultime tre settimane di preparazione;
non ho mai avuto un problema muscolare, tendineo o altro..nessun fastidio di alcun tipo. E' vero che dopo i lunghi avevo male ai polpacci ma seguendo il consiglio di Alvin sono riuscito a risolvere anche quello...
Domenica scorsa ultimo test sui 21km, praticamente perfetto. Non mi ero mai sentito cosi pronto per una maratona, non mi facevo illusioni (come avevo sempre scritto) ma credevo nelle mie possibilità...
Il disastro ha inizio mercoledì mattina quando ho iniziato ad avvertire un pò di mal di gola, niente di che, tutti gli allenamenti finiti, peccato che poi si sia trasformato prima in un forte raffreddore e poi raffreddore con febbre...Giovedì pomeriggio uscivo alle 15.00 dal lavoro (lo chiamo ancora lavora..chissà...) per andare a rintanarmi sotto le coperte. Venerdì resto tutto il giorno sul divano tenendo a bada la febbre con tachipirina e aspirina. Nella notte tra venerdì e sabato inizia la tosse...
Partiamo sabato mattina, la febbre non ho neanche voluto misurarla, mi sento giù e la tosse non mi darà tregua per tutto il giorno. Arriviamo ad Amsterdam nel primo pomeriggio, vento e freddo sono la ciliegina sulla torta.
Ritiriamo i pettorali e visitiamo un pò la città,
davvero stupenda. Riesco a buttar giù una pizza intera con un pò di birra e poi mi infilo nel mio letto a castello.
Ero sicuro di non riuscire a chiuder occhio per la tosse e invece dormo benissimo fino alle 5 circa...mi alzo un pò più fiducioso e mi chiedo se potrebbe realizzarsi un miracolo, non mi sembra neanche essere stanco..
peccato che tre giorni di medicinali si fanno sempre sentire. Arriviamo al deposito borse e il clima è fantastico, fa freddo ma non c'è vento, sole, tanta gente e la fiducia sale...riesco anche a fare una foto con superman!!!
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtwAb8hugL5cjswFbC0oKmNEuhs0nMirEZtqhId1smcsEGY645ibcca1cbt3TVvsIBt1iISeATPCBCofXzTZH6gfoHoa4hSd715BLT9lJ9V8ukKbKKrqcvCV5PK4yLfeJHO-I0ENNzUxgn/s320/Foto0256E001.jpg)
La partenza dalla pista dello Stadio Olimpico è qualcosa che difficilmente dimentichierò: la colonna sonora di "Momenti di gloria" sparata nelle casse, la gente che applaude, il megaschermo che fa vedere i primi metri dei top runner...sto bene, parto.
Dopo 3/4 km controllo la frequenza cardiaca e vedo che è già alta, troppo alta, brutto segno. Tengo comunque il ritmo prefissato di 5'@km (anche qualche secondo meno) ma sento che la giornata è storta: al decimo km avverto già la stanchezza, i battiti sono già all'83/84% della Fcmax (in allenamento stavo tranquillo sul 76/78%) ..penso che anticiperò l'assunzione di un gel..e cosi al quindicesimo km vado con la prima bomba.
Fino alla mezza sono regolare, una macchina, passo in 1h45min6secPraticamente perfetto ma....
....ero già consapevole di non averne più, inizio ad avere mal di schiena.
Il paesaggio è stupendo ma il vento (
cazzo sempre questo vento di merda) ci fa dannare, cerchiamo di farci scudo a vicenda ma l'aria fredda, gelida, mi spezza le gambe e anche l'umore.
Mi dico di stare calmo e rallentare un pò...al venticinquesimo mi sento completamente vuoto ma non perdo più di tanto...butto giù un altro gel e rallento ancora...al trentesimo penso al ritiro.
Rallento, rallento...alla fine al km 33 decido di camminare. Penso sempre di ritirarmi ma allo stesso tempo vorrei aspettare mio suocero e cercare di corricchiare con lui...intanto mi sento la testa, vicino alle orecchie, scoppiare.
Non chiedetemi cosa mi abbia spinto a camminare per quei 9 dannatissimi km, non lo so nemmeno io..sarebbe stato sicuramente meglio mollare alla mezza o al 25esimo.
Ho camminato con la testa bassa avvolto nella mantellina termica, ho un freddo cane, tutti mi sorpassano e l'umore è sotto ai tacchi.
Penso che non vorrei più provare una cosa del genere, stare al freddo mentre gli altri mi passano..poi penso di aver letto questa cosa da qualche parte...solo ieri sera mi è venuto in mente di averla letta nel libro di Lance Armstrong.
A 3km dall'arrivo sento un ragazzo che mi urla qualcosa in olandese e mi fa cenno di avvicinarmi, da buon italiano penso mi stia prendendo per il culo e invece questo salta la transenna, mi viene vicino a mi mette in bocca un pezzo di kitkat....mi è quasi venuto da piangere per quel gesto. Altra cosa bella di una giornata storta.
Continuo a girarmi per vedere se vedo mio suocero, magari mi ha già passato, sicuramente...e invece mi raggiunge al km 41. Anche per lui è andata male, crampi.
Facciamo l'ultimo km correndo insieme, una corsetta molto amara, quasi mi vergognavo di fare l'entrata in pista di corsa dopo aver camminato per tutti quei km.
I miei sono contenti di vedermi sano e salvo. Per loro è un pò difficile capire la mia amarezza, anzi, quasi pensano che dovrei essere contento per averla finita....effettivamente pensare che una persona "normale" con l'influenza manco va in ufficio mentre noi abbiamo la forza per chiudere una 42k mi fa vedere la cosa un pò meno nera di quanto la vedevo mentre camminavo a testa bassa.
Mia moglie chiuderà la sua seconda mezza in un più che onesto 2h04min. Bene cosi.
Ora mi sento ancora spossato e con le gambe doloranti...ancora non so cosa farò, di riprovare con una maratona proprio non me la sento, non chiedetemi perchè, al momento è cosi, bon.
Devo trovare un obiettivo per motivarmi, deciderò se alcune 10k o un paio di mezze verso dicembre..si vedrà.
Ah, sia chiaro, la voglia di correre c'è, quella non manca, assolutamente, un paio di giorni di riposo e poi riprenderò a far passare asfalto sotto le suole.