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venerdì 13 giugno 2014

FOLLEGGIANDO ALLEGRAMENTE

 
Giusto una settimana fa a quest'ora ero in fila dal medico con febbre, mal di pancia e nausea; per tutto il week end mi sono trascinato dal letto/divano al bagno, poi da domenica sera le cose sono andate migliorando e una volta tornato l'appetito sono riuscito a rimettermi in forze e a riprendermi ad allenarmi per bene.
 
Domani sera si correrà a Seregno la San Rock Ten ma, visto lo scarso allenamento, la prenderò come un medio o poco più.
Nel week end si prevede pioggia a gogo e pertanto le uscite in bike le ho svolte in settimana prima dell'ufficio...sveglia puntata alle 4.00 e via allegramente per i colli brianzoli.
Uscire che è praticamente notte è veramente bello, questa stagione poi è fantastico...senza manicotti, copriscarpe, cappelli vari.....



Le follie non finiscono qua: io e Lello abbiamo lanciato a Giancarlo (Runnerblade) la sfida per la maratona di Torino , 16 Novembre, chi arriva dietro pagherà caffè a tutti e verrà sbeffeggiato a lungo andare un po' ovunque: qua, su facebook, su twitter...nella chat di what's up...non ci resta che armarci e prepararci alla battaglia.

FOR THE GLORYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY

venerdì 6 giugno 2014

SENSAZIONI OPPOSTE

Forte, sano, combattivo queste le sensazioni fino a Martedì sera.......poi mangi due paste alla crema, probabilmente andate a male, e ti ritrovi con nausea, febbre e spossatezza da tre giorni.
Giuro che ho faticato a fare le scale dell'ufficio questa mattina....devo giusto andare a consegnare delle pratiche e poi penso proprio che me ne tornerò a casa....

L'idea di muovere anche solo un muscolo è a dir poco agghiacciante...bah...
 

martedì 3 giugno 2014

IL DOLCE SAPORE DELLA VENDETTA

"L'uomo moderno rifugge la fatica ma esiste ancora una piccola percentuale di individui che vanno costantemente alla ricerca di essa"

Dopo i quattro schiaffi presi a Pietra Ligure ci ho messo 48h per decidermi ad iscrivermi ad un altro Olimpico; Nibbiano, Diga del Molato, alta val Tidone. Olimpico no draft  con frazione nuoto all'interno del Lago di Trebecco.

Faccio sport per divertirmi, per staccare la spina, in parte anche per realizzarmi, per togliermi da una vita, bella all'infinito, ma che comunque, per natura, va stretta. Eppure...eppure per 15 giorni ho rosicato, ho tanto rosicato...l'essermi ritirato cosi non mi andava e oltretutto mi aveva attanagliato la paura di non riuscire a finire la frazione acquatica. Mai stato nuotatore ma.....non ho mai nemmeno avuto paura dell'acqua.
Il motto più vecchio del mondo: "se cadi da cavallo saltaci sopra il prima possibile" e cosi ho fatto.

Parto da solo, prestissimo anche per i miei standard, alla volta di Nibbiano, poi a seguire mi raggiungeranno mia moglie, la pargoletta e i miei genitori.

In auto mi perdo e l'unica persona che trovo è un signore muto che mi scarabocchia (vedi foto) le indicazioni per raggiungere la diga.


Parcheggio, assaporo il clima freddino e mi reco al ristorante dove era posto il punto di consegna pettorali.
Dalla strada vedo il lago: acqua scura anche grazie al riflesso della vegetazione, le boe sembrano veramente ad anni luce di distanza, la tensione (non ansia però) inizia a salire.

Prima di noi partiranno gli atleti del 70.3 ma per un problema alle imbarcazioni tutti gli start subiranno un ritardo di circa 40'.
Un padre accompagna un ragazzo di 23 anni, mi chiede di tranquillizzarlo visto che è alla sua prima gara di Tri. Ahahahah mi metto a ridere e spiego loro che hanno trovato la persona giusta.

Incontro la mitica Franca Grulla Tosi, ci scambiamo gli "in bocca al lupo" e via...lei parte per il suo mezzo iron.
Partiti gli atleti del 70.3 ci lasciano liberi di entrare in acqua, non è freddissima, faccio un po' di bracciate e mi dirigo alla prima boa, arrivo a metà strada e penso "dai, non è cosi malaccio"....torno verso la partenza e ho il sole contro, gli occhialini non scuri e non vedo un cazzo, inizio a diventare un po' ansioso . Fatico a risalire sul pontile e poi di nuovo dai giudici per la spunta.

Entriamo nuovamente in acqua, cerco di stare più a destra possibile, chiedo se qualcuno si vuol mettere davanti a me PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR la sirena del via.
Come suggerito da Luigi Magic parto piano, molto tranquillo, rilassato. Anche questa volta evito calci, pedate e gomitate. Ogni 10/12 bracciate ne faccio un paio con la testa fuori (gesto allenato in piscina nelle ultime due settimane), non vedo la boa ma ho tantissime teste che vanno nella mia stessa direzione. Bene cosi.
Il gruppo si sgrana, altre bracciate con la testa fuori e vedo la boa gialla. La punto deciso ma sempre nuotando tranquillo...anche ultimo ma esco dall'acqua, il solo pensiero che ho in testa (e comunque scoprirò di aver dietro un'altra trentina di persone)
Per raggiungere la secondo boa si deve andare ancora sempre dritto, questa arriva abbastanza in fretta, entro in uno stato di euforia paradossa che viene interrotta quando, nel momento in cui alzo la testa per controllare la direzione, vengo passato dalla prima donna e bevo un bel po' d'acqua..inizio a tossire e sono costretto a fermarmi, mi agito ma è solo un attimo, penso ancora alla mail di Luigi "...indossi la muta, in pratica anche da fermo galleggi..." verissimo...riprendo fiato e riparto.
Per raggiungere la terza boa si deve virare leggermente verso destra, davanti a me ancora tante teste (sempre più lontane a dire il vero) ma intravedo fin da subito il galleggiante giallo, ogni tanto correggo la traiettoria ma sono messo decisamente meglio rispetto ad altri che la prenderanno più alla larga.
Raggiunta questa terza chimera si vira di novanta gradi, ancora 250/300mt per raggiungere il prossimo obiettivo e poi altra virata a novanta, paralleli alla costa e diretti verso l'ultimo galleggiante rosso. Qua vado in difficoltà: contro il sole, non vedo nulla, nemmeno bolle o teste...quando intravedo la boa rossa sono sempre troppo a sinistra. Sicuro che in quell'ultimo tratto perdo parecchio ma alla fine, finalmente, spiaggio!
Guardo il Garmin e.....non l'ho fatto partire...porcone che parte e finisco di nuovo in acqua.
(frazione chiusa in 34'20", di meglio non chiedevo...più coraggio la prossima volta e 2' li tiro giù)

Corro dentro la zona cambio, sfilo senza problemi la parte alta della muta e sento "..VAI MAUUUUU, VAIIIIIIIIII , MAUROOOOOOOO". Guardo in alto verso la strada e vedo i miei, cenno di intesa e l'euforia è alle stelle, la mia gara può finire qua, Pietra è alle spalle come la delusione di aver raggiunto moglie e figlia dal lungomare....

Esco dalla zona cambio con la bici e le scarpe in mano, saranno 100mt di sterrato (anche con i tappetini gli appoggi erano precari) e tutta salita, ma salita vera, penso alla Capanna Monza...

Inforco scarpe, bici e via...prendo un gel, inizio a spingere calmo e supero un paio di atleti.
Mi affianca una donna, la gara è no draft ma la faremo quasi tutta spalla a spalla.
Il percorso è di 41km con quasi 700mt di dislivello. La strada sale fin da subito, dapprima si può tenere un 50-21 ma poi si è costretti a passare al 34. Ci infiliamo in un bosco e la strada sale ancora decisa, devo addirittura mettere il 26 ma sono "happy" poiché riesco a passare altri quattro triatleti.
Al diciottesimo km si scollina e inizia la discesa. PAURA!!! Strada nel bosco, ai limiti del praticabile: buche, terra, dossi....più da mtb che da corsa, addirittura in un frangente sono stato sui pedali con le braccia piegate per ammortizzare; speriamo di non bucare o avere problemi tecnici, come faranno quelli con le crono e le alto profilo da 80????
Usciti dal bosco il manto stradale si fa migliore, mi butto deciso all'inseguimento della "rossa arrembante" e scorgo sul Garmin la folle velocità di 65km/h! Adrenalina pura, cazzo quanto mi sto divertendo!
Cerco di mangiare una barretta ma niente, non riesco a scartarla...la rimetto nel body (alla fine riuscirò a mangiucchiarne un po' solo prima della ZC) e testa bassa a pedalare.
Ultimi 3km di strada che sale ancora, 3% max di pendenza ma le gambe si fanno durette, alleggerisco un po' il rapporto, rivedo la family e mi butto dentro la zona cambio;
Il cronometro dice 41km in 1h 31min.


Il percorso della corsa è un "biscotto" da ripetere due volte, il "difficile" è la parte centrale che si trova all'uscita della zona cambio: anche qui salita durissima su sterrato che, dopo il mangia e bevi precedente, si fa sentire tutto sulle gambe.
Mi sembra di avere le gambe di legno e di star correndo a 6'@km ma il 910 dice che sono abbondantemente sotto ai 5'@km, i primi km vanno via intorno ai 4e35, giro di boa sulla diga (da dove si vede il percorso nuoto fatto qualche ora prima, davvero suggestivo) . Al quinto km la media è sempre intorno ai 4'40" ma le energie (anche mentali...sto già festeggiando) sono al lumicino, il caldo e la sete si fanno sentire e sinceramente non avendo velleità cronometriche non ho neanche la testa per raschiare il barile.
La seconda parte passa comunque veloce, tanta sofferenza sull'ultima salita e poi il traguardo davanti.
Arrivo come capita solo nelle migliori occasioni: sorrisone ed euforia a canna!
Fermo il crono a 48'20" per 10,35km. Bene cosi.


Non so il tempo totale ma non me ne curo. Abbraccio il ragazzo anche lui all'esordio (arrivatomi davanti di 20") e il padre ci fotografa insieme. Spettacolo!
Giusto il tempo di abbracciare mia moglie (la pargola dorme beata) e dare un "5" a mio papà che son già con le gambe sotto al tavolo a reintegrare con birra e prodotti tipici.

Mentre recupero la bici incrocio la Franca, impegnata nell'ultimo giro della frazione run, la quale si preoccupa della mia gara e quando le dico che è andata alla grande la vedo sinceramente felice per me.....queste cose mi fanno amare alla follia il nostro mondo tapascione.


Oggi scopro di aver chiuso in 2h57min, 97esimo su 144 partenti e aldilà dei freddi numeri di avere cancellato, dalla mia testa, la brutta esperienza ligure.

Sono arrivato al Triathlon per necessità (infortunio al ginocchio) ma quelli che prima erano dei ripieghi (bici e nuoto) ora mi stanno davvero appassionando e ho scoperto che anche la gara in se è altamente adrenalinica e divertente. Cosa volere di più ? Per ora nulla, o forse un nuovo obiettivo...chi ha detto Tri@mi a Luglio??? :-)




 

lunedì 19 maggio 2014

QUANDO IL PRIMO RITIRO HA IL SAPORE DEL SALE

PIETRA LIGURE

Oggi sarebbe dovuto essere il primo giorno "ufficiale" da Triatleta e invece il morale è sotto ai tacchi, ma sotto sotto.
Il motivo? Ritirato mestamente nella frazione a nuoto, dopo aver percorso solo 600mt scarsi.
Peggio di cosi non poteva andare.

Al sabato il mare è calmo e nuoto un paio di volte per prendere confidenza con l'acqua salata. Penso che sarà dura ma comunque dovrei farcela. Vado a letto agitato ma ci può stare.

La domenica mattina il vento è subito forte e dal lungomare vedo onde che "tirano" nella direzione opposta rispetto al percorso che dovremo fare da li a poche ore. E si che il meteo dava calma piatta...va beh.

Parto nell'ultima batteria, trovo il mio spazio e il timore di prendere botte si rivela infondato.
Punto la prima boa che sembra lontanissima, il gruppo piano piano se ne va..nuoto come meglio posso, ogni "tot" bracciate sono costretto a fermarmi per controlla la direzione.

Al giro di boa vengo investito dalle onde e dalla corrente, testa sotto e cerco di spingere..niente....mi sembra di essere fermo.
Sono calmo perché comunque ho vicino le imbarcazioni a seguito della gara ma....vedere gli altri che se ne vanno e quei pochi rimasti che mi passano (anche a rana) mi fa cadere nello sconforto, provo ancora qualche bracciata ma non riesco mai a respirare...come tiro fuori la testa la ritrovo sotto nuovamente. Stacco la spina. E' finita.

La cosa più brutta è aver percorso la spiaggia a piedi e aver trovato mia moglie, zainetto in spalla e bambina in braccio, che mi aspettavano all'uscita del nuoto..quando mi ha visto ho letto tutta la delusione del mondo sul suo viso...mi veniva da piangere.

A memoria solo ad Amsterdam nel 2010 mi sono sentito cosi giù (sportivamente parlando eh!) , è inutile far finta di nulla, si rosica, e anche tanto...non credo mai a chi dice: "va bene lo stesso" " tutta esperienza"..vero da una parte, ma dall'altra siamo incazzati neri come è giusto che sia.

Ora non so che fare...il Triathlon è complicato anche a livello logistico e impegnativo da quello famigliare; da una parte sono tentato di buttarmi subito, settimana prossima, in un'altra gara...dall'altra invece vorrei far con più calma e rimandare a fine Giugno...

Lo sport è anche questo.

 

martedì 13 maggio 2014

TOC TOC, C'E' NESSUNO?

Una vita che non scrivo, mai capitato in tutti questi anni...eppure di qua passo tutti i giorni, per vedere gli scritti degli amici bloggers...ahimè vedo che anche in loro, a parte qualche piacevole eccezione, la vena creativa è agli sgoccioli.

Di cose da dire, di allenamenti da raccontare, ce ne sarebbero anche molte. Il blog mi piace per poter leggere a distanza di anni "roba" da me buttata giù...una sorta di back up della memoria interna.

Purtroppo il tempo (ma spesso è una scusa) è sempre tiranno e sono andato in debito in questi due mesi abbondanti di assenza.

Domenica, se tutto fila liscio, esordirò a Pietra Ligure in una gara di Triathlon Olimpico.
Sono preparato. Mi sono allenato parecchio, senza patemi e senza affanno. Ma nonostante ciò me la sto quasi facendo addosso...il nuoto...mi preoccupa tanto...le acque libere, gli altri atleti, la muta...va beh..ci penseremo al momento.
Per il resto, COME SEMPRE, solo voglia di divertirsi e passare un bel week end con moglie e figlia al seguito.

Vi terrò, anzi...MI terrò, aggiornato sull'esito!

 

lunedì 10 marzo 2014

GIORNO DI RIPOSO NON GODUTO

Oggi sarebbe stato il 40esimo giorno di allenamento consecutivo, ieri sera però, dopo aver anche preparato lo zaino per la piscina, decido di non puntare la sveglia e prendere un giorno di riposo.
Non è tanto il fisico in se a chiederlo (mi sento abbastanza bene e i miglioramenti sembrano arrivare) quanto la voglia di dormire qualche ora in più.
In settimana mi alzo sempre alle 5.15 e nel week end intorno alle 6, la bambina è qualche notte che dorme benissimo e cosi decido di sfruttare il momento.
Ovviamente la notte è agitata, la monella continua a svegliarsi e dopo una buona ora sul divano decidiamo di portarla nel lettone dove è un continuo "giratidiquachemigirodilà"....in pratica ho riposato meno di un giorno normale ma va beh...cose che capitano!

Oggi mi godrò comunque il riposo, il week end è stato inteso visto che Sabato sono riuscito a piazzare un 8x1000 a 4'05" e ieri, finalmente, un'uscita in bike degna di nota: circa 80km con quasi 900mt di dislivello, percorso brianzolo senza nemmeno un metro di pianura e con l'ascesa a Colle Brianza che è sempre duretta per me.
Alla gran fondo mancano solo 3 settimane ma spero di riuscire a portarla a termine in maniera decorosa, certo, non sto a guardare a medie orarie o cose cosi perché se no vado in depressione però l'importante è divertirsi e lo sto facendo.

Intanto mi prendo ancora qualche giorno per decidere se iscrivermi al Phisioman....

lunedì 3 marzo 2014

MILLE CASINI, METEO INFAME E PARABIAGO RUN

Settimana di deciso carico, altri sette allenamenti in sette giorni e il mese di Febbraio concluso con un training per ogni dì.

Tutto molto bello, il fisico (sgrat sgrat) regge bene e la condizione migliora...sto diventando anche bravo a fare i salti mortali ma anche li mi sto attrezzando: da quando la moglie è tornata a lavorare full time la vita si è incasinata ancora di più...e cosi ci ritrova ad alzarsi alle 5, allenarsi, prima di far colazione ritirare due stendini di bucato (altri due erano stati stesi la sera prima alle 22....non vedo l'ora che arrivi l'asciugatrice!) , farsi 10km in una direzione per portare la pargola dai nonni e poi altri 20km in un'altra per arrivare in ufficio.....un cinema multisala in pratica!

Il bicchiere mezzo vuoto della settimana è che, causa meteo, è saltato il lungo in bici di Sabato (la Granfondo è sempre più vicina e ho fatto pochi km in strada) sostituito da 90' sui rulli;
la parte mezza piena è la Parabiago Run di ieri: una 10km con dei tratti in sterrato fangoso davvero carina, ovviamente poco scorrevole ma il divertimento è stato altissimo!
Pensavo di poterla chiudere in 43' circa e invece, fomentato al massimo subito dopo lo start, riesco a strappare un 41'58" che fa tanto morale!
Sto correndo solo 3 volte a settimana e solo da una ventina di giorni ho iniziato a fare dei "lavori" per riprendere un po' di velocità...meglio di cosi non potevo chiedere.

Ora non resta che incrociare le dita e cercare di piazzare un centello su due ruote tra sabato e domenica, sono fiducioso. Per contratto! :-)