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lunedì 25 novembre 2013

ANDATA COME DOVEVA ANDARE

Decima maratona chiusa in 3h46min09sec.

A dire il vero poche emozioni da raccontare se non quelle strabelle di aver incontrato tanti "penfriend" (come li chiama mia moglie): RB, MASTER, ER MORO, NINO, BRESS,LADY ROSE, LEO della chat di whatsup.

Ad Ottobre questo time mi avrebbe sicuramente lasciato estremamente deluso visto che l'obietto, con l'aiuto del Califfo, era di stare intorno alle 3h25/26 ma dopo tutte le vicessitudini delle ultime settimane (stop causa ginocchio e a seguire tracheite rabbiosa che mi porto ancora un pò dietro) di più non potevo poprio fare.
Negli ultimi 20gg avevo messo in cascina poco più di 50km e le possibilità di arrivare alla fine erano davvero poche.

Sono sincero: la maratona non mi piace come gara in se, ma tutto quello che ci sta attorno non lo trovi in nessun altro lido, se poi ci aggiungi una cornice stupenda allora il week end / gita non può che virare sul positivo.

Sono partito, come indicato da Luciano, intorno ai 5'@km con la consapevolezza che dopo la mezza il tracollo sarebbe arrivato.
Paradossalmente il ginocchio non ha dato fastidio (ora fa maluccio ma sono fiducioso che recupererò in poche settimane) ma le gambe sono andate via via indurendosi e il gesto della corsa sempre più "goffo".
Dico la verità: se avessi trovato mia moglie o i miei ai lati della strada avrei alzato bandiera bianca e mi sarei ritirato senza colpo ferire. Col senno di poi...meglio cosi.
Dal 30esimo in avanti ho alternato qualche tratto al passo ad una corsa che definire bradipeggiante è poco (saran stati due anni che non correvo cosi piano) . Ho cercato insomma di arrivare alla fine anche perchè ritirarsi sarebbe stato logisticamente difficile.
Se ci fossero stati altri 100mt da fare sarei schiattato per colpa dei crampi...

Ora come ora ho le gambe a pezzi ma penso che in un paio di giorni sarò come nuovo, la piscina mi verrà in aiuto e spero di pedalare un pò nel week end. (nonostante il freddo imminente)

Prima o poi ci riproverò...una volta nella vita sotto alle 3h30 ci voglio andare, sfizio personale.
La preparazione fatta con Luciano mi è piaciuta un sacco ed i lunghi strutturati mi hanno fatto digerire meglio un tipo di allenamento che trovavo , un tempo, molto noioso.
Peccato per quella grana al ginocchio, se non ci fosse stata sarei qui a raccontare un'altra storia, magari un botto chi lo sa...però ci avrei provato. Amen.

Qualche giorno di riposo e poi ragionerò sulla programmazione futura...

lunedì 11 novembre 2013

FIRENZE...ANCHE LA SOLA GITA TURISTICA SEMPRE PIU' LONTANA

Periodo decisamento NO. Niente da fare.

Otto giorni senza corsa,un pò di pesi ed esercizi vari, due buone nuotate.

Ieri  decido di provare a corricchiare...le gambe girano, il fiato c'è (nonostante una tosse rabbiosa) - benedetta sia la piscina- ma comunque dopo pochi chilometri il fastidio al ginocchio viene fuori. Amen.

A questo quadretto aggiungiamoci un clima "bizzarro" (mattina freddino - metà giornata "caldo" - sera ancora freddino) che mi ha fatto prendere una brutta tosse che mi sta debilitando non poco: sensazione di stanchezza generale ma senza febbre...si fatica a dormire, a recuperare, a pensare....e l'umore va giù.

Tutto ciò fa calare la voglia di andare a fare il week end in terra toscana, ora come ora direi più no che si MA sono uno che cambia pensiero cento volte al giorno e quindi nulla è deciso.

Si vedrà...

lunedì 4 novembre 2013

NIENTE DA FARE

L'idea di correre bene la maratona di Firenze ho dovuto, con grande dispiacere, metterla da parte: purtroppo, nonostante i giorni di scarico, il ginocchio continua darmi noia e quindi la preparazione non potrà continuare ad andare avanti.
Peccato.

Sabato mattina ho provato a cimentarmi con il lungo da 36km ma già dopo 5/6km iniziavo ad avere fastidio e dopo i 12 il fastidio si è tramutato in dolore.
Fin da subito la testa era orientata al negativo e, oltre al problema ginocchio, mi sembrava comunque di faticare a tenere dei ritmi non troppo proibitivi.
Decido cosi di puntare verso casa e negli ultimi 3km mi sarò fermato 2/3 volte per allungare un pò la gamba.
Peccato.

Stava andando tutto bene, forse troppo, e gli allenamenti del Califfo erano davvero interessanti, vari e soprattutto alla mia portata...mai la sensazione di essere al limite, mai "cotto" dopo una seduta.
Purtroppo il mio è un problema cronico (condropatia rotulea) e quando supero i 50/55km a settimana iniziano le rogne.
Peccato.

E ora che si fa?

Sabato, mentre rientravo blandamente a casa, ero convinto di disdire il B&B e di vendere/regalare il pettorale..poi però, in chat con gli altri blogger, mi son detto:
"Vado ugualmente, mega con cena gli amici e se nei giorni precedenti (dove conto di nuotare, pedalare e far un pò di pesi) non ho fastidi vari provare a correre qualche km e vedere poi come andrà" 

Da perdere non ho nulla e sicuramente non ho intenzione di fare "l'eroe" e rischiare di peggiorare le cose.

E per il futuro?

Boh...da una parte questi tre mesetti con Luciano sono stati galvanizzanti e mi piacerebbe continuare a lavorare in Team magari puntando a migliorare su mezza e diecik, dall'altra ho paura che concentrandomi nuovamente solo sulla corsa possa ritrovarmi ancora messo come ora.

Il triathlon "senza impegni" (nel senso che non ho mai gareggiato) degli ultimi 18 mesi mi ha permesso di divertirmi ed evitare "casini" e mi ha fatto pensare di aver trovato l'elisir di lunga vita atletica.

Sicuramente la vita è fatta di tante cose: famiglia, lavoro, amici (e non sempre tutto va come vorresti) e lo sport per me rappresenta una grossa fetta di essa ma deve rimanere limitato ad essere una valvola di sfogo, ogni tanto capita che non sia proprio cosi e ciò non è un bene.