Ieri, come da programma, ho svolto l'ultimo lunghissimo in vista della Maratona di Roma portando a casa 36km ad un ritmo leggermente più lento del previsto (5e05 invece di 5e00) ma che mi hanno lasciato buone sensazioni: non sono mai andato in crisi, le gambe non urlavano più di tanto e avevo anche la sensazione di non stare spingendo al massimo.
Questo ultimo punto mi ha permesso di finire con la consapevolezza di avere ancora benzina in corpo e che quindi, A QUESTO RITMO, la partita con i san pietrini potrà essere giocata fino alla fine.
Certo, correre 3 ore da soli non è il massimo, se aggiungete che, per forze di causa maggiore, sono dovuto uscire di casa alle 5.15am, faceva freddissimo e ho dovuto persino fare un PIT STOP SOLIDO in mezzo ad un campo (ho imparato che i fazzoletti di carta vanno sempre portati, usare un sacchetto della focaccia trovato per terra non è sicuramente il massimo) l'allenamento è stato, al livello mentale, quantomeno duro!
Ora resta da scegliere quale strategia usare a Roma: partire un pò allegro (ma dentro un range accettabile, tipo 4e55'@) oppure fare come alla Milano Pavia dove sono partito lento, e sono stato "coperto" fino alla mezza?
Voi che dite?
#corroperche
2 ore fa