NON ACCONTENTARTI DELL'ORIZZONTE. CERCA L'INFINITO.


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lunedì 30 luglio 2012

PERIODO DI FERIE MA NON PER ME

Traffico intenso la domenica sera al rientro dal lago e nulla il  Lunedì mattina sulla strada che porta all'ufficio...l'esodo a tratti è iniziato e tanti amici/colleghi sono già via.
Per me ci saranno ancora due settimane di "duro" lavoro prima delle meritate vacanze.

Se lavorativamente parlando conto di staccare totalmente la spina a livello sportivo invece no.
Trascorrerò, a fine Agosto, due settimane a Berenice dove spero di riuscire a correre almeno 3 volte a settimana ma soprattutto di riuscire a nuotare tutti i giorni.

La bici ovviamente resterà a casina ma nelle ultime settimane la sto portando spesso in giro...
Venerdì scorso mi son preso la mattinata di ferie e ho deciso di tentare "la scalata" del Ghisallo da Bellagio, dalla parte nobile insomma.
Impresa riuscita e altri 113km percorsi.
La salita è stata sicuramente la più impegnativa dal punto di vista della pendenza ma sicuramente 39min tosti li patisco meno di 1h10 di continua ascesa come era avvenuto 10 giorni fa quando ero salito a Sormano da Nesso. 

Ora, dopo essermi tolto qualche soddisfazione, direi che posso dire stop alle salite e puntare un pò più ad allungare la distanza...se non lo faccio in questi mesi difficilmente lo farò nei prossimi mesi.
Vorrei pertanto compiere il giro "interno" del lago di Como/Lecco : partire da Monza, raggiungere Como, poi Bellagio, Lecco e tornare da Galbiate....non ho ancora controllato su gmap ma credo che dovrebbero essere 130/135 km , in gran parte vallonati e quindi non semplicissimi.

La corsa procede senza luci ne ombre...faccio i miei compitini ma la mancaza di obiettivi non mi sta facendo spingere a tutta....me la godo insomma!
Ieri, cogliendo l'occasione del campeggio, ho potuto correre in una nuova località (Domaso) portando a casa 14km stando sempre sotto ai 5@km...di più non chiedo di più non ottengo.
Vedremo se al rientro dall'Egitto avrò la forza/voglia di tirarmi il collo per cercare di fare bene alle mezze autunnali.



lunedì 23 luglio 2012

NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE

Eh già...a volte i "luoghi comuni" nascondono profonde verità, negli ultimi 10 giorni da semplici esperienze di sport ho imparato piccole cose che mi torneranno utili in futuro.
Ma andiamo con ordine:

Domenica scorsa, doppo essermi aggregato ad una coppia di ciclisti mi venne suggerito di prendere, durante le salite, i tornanti "largo" ,stando ben lontano dall'interno...."Fidati, fai pochissima fatica e riprendi fiato senza perdere una pedalata"
Dopo averlo messo in pratica durante la scalata di ieri devo ammettere che è veramente tutta un'altra cosa!! 
Sono piccolezze che però ti fanno risparmiare quel "grammo di energia" che potrebbe tornarti utile poco più su.

La corsa lenta rigenerante se fatta DAVVERO lenta può essere DAVVERO rigenerante.
La prova l'ho avuta Lunedì scorso accompagnando la mia cara mogliettina per 10km a 5'30"....avevo le gambe imballate dalla pedalata domenicale ed è bastata quell'oretta scarsa per rimettermi in sesto e permettermi di correre, al mercoledì, uno dei migliori allenamenti degli ultimi mesi, un 4x2000 a 4'10" con recpuero sotto ai 5minuti per chilometro che mi ha riempito di carica per i giorni successivi.

Ultima lezione da autodidatta: quando hai percorso tanti km ed inizi ad essere stanco devi comunque pedalare e non lasciare mai la bici andare da sola, pena imballamento super delle gambe e rischio crampi!!

Quest'ultima lesson l'ho imparata ieri di ritorno da un bel girone di circa 115km (il contachilometri della bici ne segnava 116, il Garmin 114...boh).
Giro molto duro per i miei standard. 
Parto da casa all'ora della tigre (per dirla alla Alvin) e una volta raggiunto Como costeggio il lago sulla strada che porta a Bellagio. Si tratta di un vallonato duro che non da respiro, è un continuo su e giù e il ritmo viene spesso spezzato...non mi era mai capitato di passare cosi tante volte dal 50 al 34 in cosi pochi chilometri.
Tra Como e Bellaggio vi è un paesino chiamato Nesso e da li parte la salita che porta alla Colma di Sormano; si tratta di circa 13km con una pendenza media non pazzesca ma con punte che sfiorano il 10% .


Salgo tranquillo, dapprima con un rapporto non troppo agile e mi galvanizza riuscire a passare un paio di ciclisti...cerco di perdere meno energia possibile e l'unica botta psicologia ce l'ho quando raggiungo una località chiamata Pian del Tivano...la strada spiana per circa 1km, e mi dico:"E' fatta" ma invece (nonostante avessi "studiato" la salita) ci saranno altri 2km duri duri prima di scollinare in cima! 
Da li mi butterò a cannone (ma quando mai) verso Canzo per poi rientrare a casa dalla solita strada che da Erba porta a Monza.

Chiuderò la mia domenica mattina con 116km nelle gambe (o 114) e 4h34min  di sella sotto il culo.

In doccia tutta la stanchezza viene fuori ma dopo un lauto pranzo le forze sembrano tornare tanto da farmi uscire nel pomeriggio con la mogliettina a far un giretto con la "graziella"....




giovedì 19 luglio 2012

QUESTO SONO IO



Lettura davvero piacevole e interessante nella sua semplicità. 

In un mondo dove tutto è incasinato quasi stento a credere che la vita di questo ragazzo sia stata, o almeno come la pone lui, cosi "normale" .
Scuola, amici, videogame, musica... e poca voglia di allenarsi.
E non parlategli di diete o cibi adatti agli atleti, non se ne parla proprio!

Consigliato per un viaggio in treno, sotto l'ombrellone o prima di dormire.

Bella Bolt!! 

lunedì 16 luglio 2012

DITO MEDIO A VIRUS INTESTINALE E VIA!

Passi tutta la settimana a fantasticare sul giro in bici che ti sei programmato per la domenica, hai pianificato tutto per bene, ti riproponi di svegliarti ad un orario indecente anche il settimo giorno della settimana cosi da essere a casa giusto per l'ora di colazione (delle persone normali la domenca mattina ndr) e poi ti ritrovi al sabato pomeriggio (dopo aver fatto un medio di 10km, passato l'aspirapolvere, tagliato giardino e siepe e lavato lo scooter) steso sul divano con dissenteria e febbre.

Disperarsi non serve. Serve invece l'IMODIUM, un piatto "in bianco" alla sera e cercare di dormire il più possibile.
Ore 21.30 fatico a tenere gli occhi aperti, mi infilo a letto e al suono della sveglia decido di restare sotto il lenzuolo ancora per un pò....mi alzo con 40min di ritardo, mi sento abbastanza bene e riesco a far colazione senza farla finire direttamente nelle fogne di Muggiò.

L'idea iniziale era quella di arrivare "in cima" alla Colma di Sormano per poi scendere sul lago di Como e tornare a casa da li...circa 120/125km.
Sicuramente, per motivi di tempo, quel giro non sarà possibile ma vorrei comunque arrivare alla Colma.
All'inizio la gamba è fiacca e la voglia di faticare poca ma arrivato al Lago del Segrino mi aggrego ad una coppia che mantiene un bel passo, Lui si vede che è un ciclista "serio" Lei si sta allenando per una gran fondo.

Imbocchiamo a Canzo la salita che porterà alla vetta. Mi accodo e andiamo su tranquilli, la strada sale, le pendenze non sono impossibili ma per me è comunque una prova non da poco.
Imparo, grazie al compagno casuale, ad affrontare i tornanti senza stringerli (tutta un'altra cosa!!!) e si continua a salire.
Ad un certo punto ci si divide...loro faranno il MURO (pendenza media del 15% per 2km) mentre io proseguirò per la strada normale.
Alcuni rettilinei sembrano non finire mai, ma vado su regolare, senza strappi e senza mai andare in crisi.

Il panorama inizia ad essere interessante e alcuni tratti in ombra danno respiro.

Arrivato in cima mi ricongiungerò con la coppietta e dopo essermi sparato due barrette infilo la giacca antivento (che freddo) e mi ributto sulla stessa strada percorsa poco prima.


Arriverò a casa con 99km nelle gambe e la consapevolezza di aver fatto una bella salita.

Peccato per il giro mancato ma non si può aver tutto dalla vita no?
Ora è solo Lunedì ma già penso che Domenica vorrei affrontare la stessa salita ma dal versante opposto, più dura e più lunga e prima di essa diversi km vallonati lungo il lago di Como....chissà...



lunedì 9 luglio 2012

BUTTIAMO VIA UNA GIORNATA

.....ore 17.00 di Venerdì, la posta aziendale è bloccata...poco male, tanto c'è il week end alle porte.
Ore 8.45 di Lunedì...stessa situazione e il problema non sembra risolversi e viviamo in giorni in cui, lavorativamente parlando, senza mail sei come un ciclista senza bici e quindi.....palle che girano e menate che si accumulano.

Meglio pensare ai due giorni appena trascorsi:

-Sabato: 20km a 4'48", poi matrimonio del mio migliore amico, pranzo sopra le righe dove abbiamo DECISAMENTE ESAGERATO e finale con tuffo in piscina con addosso solo le mutande...e va beh..mi dico:"siamo ragazzi"...si, forse una volta...

-Domenica: non troppo spossato dal giorno prima ma neanche con la voglia delle migliori occasioni, prendo la mia bici e inizio a scorazzare per la brianza..una metà non c'è e cosi mi spacco le gambe per 54km su e giù per le strade a me tanto care.
Mamma mia che fatica!! Quei falsipiani infiniti che non finiscono più e ti dici:"ma sono cosi sega da non andare a più di 22/23km/h???"

Mentre il mio amico novello sposo si trova ormai in quel di Hong Kong sogno la venuta delle vacanze, l'Egitto, il cado secco e le nuotate quotidiniane in piscina e mare...se non miglioro li, dove da fare ci sarà ben poco, non miglioro più! :-/
Il miraggio è però ancora lontano e alla mattina del 18 Agosto mancano ancora molti giorni....nel frattempo continuerò a macinare km su km senza un perchè, senza una meta all'orizzonte.
Non vedo l'ora di settembre per sapere cosa farò del mio futuro....non ne posso più di rispondere "nulla" al vecchietto che dalla veranda di casa mi vede passare la mattina e mi chiede, un giorno si e uno no, :"Cosa stai preparando??"



lunedì 2 luglio 2012

UN CLASSICO WEEK END IN FAMIGLIA

La "festa" comincia Venerdì sera quando nel piatto mi ritrovo 2 etti di pasta fresca (fresca, non fredda) e poi la notte, quasi insonne a causa del caldo incredibile di questi ultimi due giorni.

Driiiiiin ore 5.30 di un sabato qualunque scendo dal letto, colazione mega nutellosa e per le 6.10 sono in sella alla mia belva... più passano i chilometri e più capiamo che siamo una coppia perfetta! :-D
Direzione lago di Lecco. Passo da Carate Brianza e poi su "per la Monticello"...qualche mese fa faticavo non poco su questa "salitella" e invece ora la faccio tranquillo, tutta da seduto e a velocità, PER ME, sostenuta.
Da li punto Barzanò, poi Oggiono, Valmadrera e finalmente vedo il lago...solo per poco, due lunghe gallerie e poi eccolo li...il Lago di Lecco. Bellissimo...la strada è un pò a curve ma per la prima volta sto raccolto in posizione e spingo che è un piacere. Raggiunto il pase Onno svolto a sinistra e imbocco la salita che porta in Valbrona, sono circa 6km, easy per i ciclisti veri, abbastanza impegnativi per me...vado su in agilità, mai sotto ai 13km/h...il caldo è tanto (nonostante siano appena le 8) e continuo a bere e bere.
Sui tornanti respiro un pò e in men che non si dica sono su....mi affiancano due ciclisti con cui starò fino a Canzo e poi giù al Lago del Segrino per poi tornare ad Erba e da li nuovamente nel forno brianzolo!
In totale 98km al 29 di media. Non posso che essere contento...le gambe fanno male per i primi 5/10 minuti giù dalla bici ma ci sta, ho spinto non poco, cercando di abituarmi all'uso delle appendici e pertanto qualche doloretto è da mettere in conto.

Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiin ore 5.45 di una Domenica mattina e la sveglia è sempre la stessa.
Colazione con la mogliettina, zaino in spalla, scarponi ai piedi e ci dirigiamo verso Biella.
Li ad aspettarci Stefano, un ragazzo conosciuto la scorsa estate in Kenya appassionato di montagna. Ci porta fino ad Oropa, lasciamo li, sulla strada strettissima, la macchina e ci addentriamo nel bosco.

Puntiamo la cima del Monte Camino, circa 2.500mt di altezza con un dislivello di 1.500mt. .
Sento le gambe un pò imballate dalla bici del giorno precedente, il nostro "sherpa" tira che è un piacere, la Chiara a ruota ed io a chiudere il gruppo....prima tappa Rifugio re di Savoia, fetta di crostata e poi ancora su, ci aiutiamo con i bastonicini, il caldo si fa sentire, sudo tantissimo e un fastidioso eritema mi da noia...
Fortunatamente il cielo si copre un poco e rende più agevole l'ultima ora di ascesa.

2h26min di salita e poco più di due (l'abbiamo presa con calma) di discesa...come al solito patisco di più quest'ultima.
A fine giornata le gambe saranno ok mentre i piedi, nonstante gli scarponi, saranno parecchio doloranti anche a causa del sentiero prevalentemente roccioso.
Nel complesso una gran bella giornata, la montagna l'ho riscoperta solo lo scorso anno ed è facile farsi rapire.

Questa mattina, come regalo di compleanno, 12km in progressione per sciogliere le gambe....inizio drammatico ma poi.....la pelle a casa (sudata) la porto sempre!